• Trattamento delle smagliature: i vantaggi della terapia combinata

       Autore Valeria Di Mattei Di Matteo - 27/05/2015


    Le smagliature sono degli inestetismi molto comuni che interessano il derma a tutto spessore. Il meccanismo di formazione è normalmente dovuto ad un eccessivo stiramento della cute, la quale, sottoposta a forze che eccedono la sua capacità elastica, si lacera al livello dermico.

     A questo punto la lesione è al suo stadio iniziale ed appare rossa con margini netti, al tatto è possibile avvertirla come una lesione depressa che offre meno resistenza alla nostra digitopressione.

     La naturale evoluzione delle smagliature rubre è quella di diventare di colore madreperlaceo lucide e acquisire il tipico aspetto che noi tutti conosciamo bene.

     La grande difficoltà nel riuscire a trattare questo tipo di inestetismi sta proprio nel fatto che queste lesioni, da un punto di visto biologico, hanno tutte le caratteristiche di una cicatrice: il collagene di tipo I, proteina strutturale della pelle, è sostituito in massima parte da collagene di tipo III e IV tipico delle strutture fibrose cicatriziali. Per questo, ad oggi, è ancora impossibile riuscire ad eliminare tali lesioni in modo totale dando alla nostra cute una completa restitutio ad integrum.

     Cosa è dunque possibile fare e quali risultati è lecito aspettarsi?

     
    Trattamenti tradizionali

    I trattamenti medico estetici per migliorare le smagliature sono molteplici e nel complesso piuttosto efficaci. Uno dei più utilizzati è sicuramente la mesoterpia estetica, volta ad iniettare nel derma prodotti in grado di stimolare la produzione di collagene e avviare una sostanziale ristrutturazione del tessuto dermico. Nella mia pratica clinica prediligo molto l'utilizzo di bioristrutturanti iniettivi a base di PDRN (Polidesossiribonucleotidi), molecole altamente efficaci nello stimolare i fibroblasti a produrre collagene e, quindi, in grado di ristrutturare notevolmente la smagliatura.

    Oltre a questo trattamento meritano di essere nominati anche il Peeling chimico, che ha lo scopo, attraverso un danno chimico, di stimolare la riparazione del derma verso una produzione di collagene di tipo I e il needling ad aghi che stimola in modo frazionato la cute a guarire rtraendo e quindi riducendo di dimensioni le smaglaiture.

     

    Trattamenti tecnologici

    Nell’era dei laser e delle tecnologie biomediche la parte del leone nel trattamento delle smagliature la fa sicuramento il laser frazionato non abltivo. Questo tipo di macchinari emette una luce laser che può andare dai 1400nm ai 1600nm a seconda della ditta produttrice, tale lunghezza d’onda riesce a scaldare in profondità il derma (ad oggi si arriva fino a 2mm) senza causare alcuna lesione in superfice. Questo tipo di trattamento stimola la produzione di Heat Shock Protein da parte dei fibroblasti. Questa proteine, in particolare la 47 hanno la capacità di stimolare la produzione di neocollagene e quindi di ristrutturare il derma.

     

    Protocollo di trattamento combinato

     Tutte queste tecniche sino qui esposte hanno la capacità di migliorare le smaglaiture, ma prese singolarmente possono non riuscire a dare quei risultati estetici tanto desiderati dalle pazienti.

     Il concetto di protocollo combinato si compone in tre fasi:

     

    1-   Trattamento tradizionale

    2-   Trattamento laser

    3-   Terapia domiciliare

     

    1-     Poiché la formazione di smagliature è in continua evoluzione e possono formarsi nuove lesione a vari livelli del corpo è necessario che i pazienti che si sottopongono o che hanno intenzione di sottoporsi a trattamenti per rimuovere le smagliature utilizzino prodotti cosmeceutici adeguati a livello domiciliare. Le creme  sono numerose per questo è consigliabile rivolgersi ad un medico prima di sceglier un prodotto che potrebbe rivelarsi assolutamente inefficace.

     2-3- La combinazione sinergica dei trattamenti laser frazionati e della mesoterpia a base PDRN è in grado di dare risultati nettamente superiori rispetto al semplice trattamento con una delle singole due metodiche. Il protocollo consigliato è 4 sedute laser a distanza di un mese l’una dall’altra intercalate a distanza di 15 giorni da una seduta di mesoterapia.

    I due trattamenti sinergizzano in modo efficace perché vanno ad agire entrambi sulla stimolazione del collagene ma per due vie completamente differenti, questo permette di aumentare in modo esponenziale il risultato.


    A cura del dott.  Alberto Oddo 

    comments powered by Disqus